Formazione e Laurea: Perché Oggi le Certificazioni Tech Valgono Più di un Titolo Accademico

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Redazione

Redazionematteocasini@editorially.it

25 Gennaio 2025

L’era del lifelong learning: la formazione online come chiave per il successo professionale

Il mercato del lavoro è in costante e rapida evoluzione. Con l’avvento di tecnologie dirompenti come l’intelligenza artificiale e la crescente necessità di competenze digitali trasversali, l’obbligo di un apprendimento continuo (lifelong learning) non è più un lusso, ma una necessità. In questo scenario, la formazione online e l’ottenimento di certificazioni specifiche si sono affermati come gli strumenti più efficaci per rimanere competitivi, riqualificarsi (fare reskilling) o migliorare le proprie competenze (upskilling).

La parola chiave “formazione” oggi non si riferisce solo all’educazione accademica tradizionale, ma a un ecosistema vasto e accessibile di corsi che garantiscono flessibilità, specializzazione e, soprattutto, un impatto diretto sulla carriera. L’Italia, riconoscendo questo trend, sta investendo massicciamente nell’accesso a piattaforme e programmi che favoriscano la crescita professionale continua.

La rivoluzione dell’apprendimento online: flessibilità e accessibilità

Il principale fattore di successo della formazione online è la sua flessibilità. Non è più necessario sacrificare il lavoro o la vita personale per frequentare un corso serale o universitario. Le piattaforme di e-learning consentono di accedere a lezioni, materiali e test da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, adattando lo studio ai propri ritmi.

Questa accessibilità ha democratizzato la formazione. Oggi, un professionista in una piccola città del sud Italia può seguire un corso tenuto da una prestigiosa università americana o da un’azienda leader nel settore tecnologico, superando le barriere geografiche ed economiche. Lezioni video, webinar interattivi e forum di discussione con docenti e compagni di corso ricreano un’esperienza formativa completa, spesso a una frazione del costo dei corsi in presenza.

L’efficacia è garantita dal formato “a pillole” (microlearning), che spezza argomenti complessi in moduli brevi e gestibili, migliorando l’assimilazione delle informazioni e mantenendo alto il livello di motivazione.

Certificazioni professionali: dal titolo alla competenza tangibile

Nel mercato del lavoro contemporaneo, la laurea o il diploma sono spesso considerati un punto di partenza. Ciò che fa realmente la differenza in fase di assunzione o di progressione di carriera sono le certificazioni professionali specifiche, soprattutto in ambito Tech e digitale.

Queste certificazioni, rilasciate da corporation tecnologiche globali (come Google, Microsoft, Amazon AWS, Cisco) o da enti di settore, attestano non solo una conoscenza teorica, ma la padronanza di skill pratiche immediatamente applicabili. Un’azienda che cerca uno sviluppatore cloud, ad esempio, darà maggiore peso a una certificazione AWS Certified Solutions Architect piuttosto che a un semplice esame universitario sul cloud computing.

Per chi cerca lavoro, ottenere una certificazione valida è un modo per superare la concorrenza e dimostrare un impegno proattivo nella formazione continua. Per le aziende, queste certificazioni riducono il rischio di assumere personale non adeguatamente preparato, fungendo da standard di qualità riconosciuto a livello internazionale. I settori più richiesti per la certificazione includono la cybersecurity, l’analisi dei dati (Big Data) e la gestione dei progetti (Project Management).

Il reskilling e l’upskilling: la risposta alla trasformazione del lavoro

La formazione è il pilastro delle strategie di reskilling e upskilling necessarie per affrontare l’impatto dell’automazione. Lavoratori in settori a rischio di obsolescenza (come l’amministrazione di basso livello o la contabilità routinaria) possono ricorrere al reskilling (riqualificazione) per acquisire competenze completamente nuove e trovare impiego in settori in crescita.

Contemporaneamente, l’upskilling (il potenziamento delle competenze) è cruciale per chi desidera rimanere rilevante nella propria professione. Ad esempio, un marketer tradizionale deve acquisire skill in SEO, AI Marketing e analisi dei dati per mantenere la propria efficacia.

In Italia, diversi programmi governativi e regionali, spesso finanziati attraverso fondi europei, stanno incentivando l’accesso a questi percorsi di formazione online, offrendo voucher o corsi gratuiti per favorire la transizione occupazionale e potenziare il capitale umano nazionale in linea con gli obiettivi del PNRR.

Come scegliere il percorso di formazione giusto

Di fronte all’enorme offerta di corsi e piattaforme (MOOC, bootcamp, corsi specialistici), la scelta del percorso di formazione più adatto richiede un’attenta valutazione:

  1. Rilevanza del contenuto: Verificare se il contenuto è aggiornato e se affronta le tecnologie più recenti.
  2. Riconoscimento: Controllare se la certificazione o il diploma finale è riconosciuto e valorizzato dal mercato del lavoro e dalle aziende del settore target.
  3. Qualità del docente: Privilegiare corsi tenuti da professionisti del settore con esperienza pratica.
  4. Modalità pratica: Assicurarsi che il corso includa esercitazioni pratiche, progetti o case study che permettano di applicare immediatamente le conoscenze acquisite.

In conclusione, la formazione online e le certificazioni professionali non sono più un’opzione secondaria, ma il motore principale di sviluppo personale e professionale. Abbracciare l’era del lifelong learning è l’unica strategia sostenibile per affrontare le sfide del lavoro moderno e trasformare l’incertezza in un’opportunità di crescita costante.

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